Capotosti (FABI): “Banca Sviluppo Tuscia, nessuna ricaduta negativa sul personale”
Viterbo 23 dicembre 2020
Si è conclusa positivamente nei giorni scorsi la trattativa sulle ricadute per il personale di Banca Popolare del Lazio e di Banca Sviluppo Tuscia in relazione alla riorganizzazione del gruppo bancario BPL che ha previsto il conferimento alla propria controllata banca viterbese di un importante ramo di azienda costituito da 51 filiali e da parte della sede operativa.
Dopo una trattativa tra la banca e tutte le organizzazioni sindacali è stato raggiunto un accordo che riguarda complessivamente 289 dipendenti.
“Abbiamo raggiunto un ottimo accordo – spiega Paolo Capotosti, dirigente nazionale della Fabi che segue le vicende delle due banche – che tutela a 360 gradi tutti i dipendenti di BPL – Banca popolare del Lazio e di BST – Banca Sviluppo Tuscia interessati alla riorganizzazione del gruppo bancario Banca Popolare del Lazio e alla cessione di ramo di azienda.
Nessun effetto negativo sui colleghi coinvolti, nessun lavoratore sarà trasferito presso altra sede di lavoro salvo che non ne faccia personalmente richiesta – continua Capotosti – tanto quanto la professionalità di ogni collega sarà non solo tutelata ma anche potenziata. Voglio rimarcare la sensibilità dimostrata dalla nuova direttrice del personale della BPL e voglio ringraziare particolarmente il nostro segretario aziendale della Fabi Alfio Calvagna per l’eccellente lavoro svolto. Insieme a lui abbiamo condotto un’ottima trattativa in un clima sereno con i vertici della Banca Popolare del Lazio nell’interesse di tutto il personale dei due istituti bancari coinvolti”.
Silvio Cappelli