Integrazione UBI in ISP, necessario un clima più sereno
Nei giorni 2 e 3 marzo è proseguito il confronto negoziale per l’integrazione del Gruppo UBI in ISP.
In apertura dei lavori le Segreterie Nazionali e le Delegazioni Trattanti hanno posto delle importanti premesse finalizzate a un confronto costruttivo che potrà avvenire solo in presenza di un clima più sereno rispetto all’attuale:
– È necessario un intervento immediato volto a porre fine alle indebite pressioni commerciali,
effettuate anche in violazione delle previsioni del CCNL e degli accordi aziendali. Da ogni
parte d’Italia stanno arrivando troppe segnalazioni di continue richieste di reportistica, di lynch (videoconferenze) anche più volte al giorno, di ossessione per la vendita di Tutela (polizze assicurative), di prassi poco rispettose della dignità dei colleghi e di interventi che minano il clima di Filiale.
Le politiche commerciali vanno ricondotte al rispetto delle persone, siano esse clienti o colleghi, nonché al rigoroso rispetto della normativa Mifid e del Codice del Consumo.
– La nuova ondata Covid 19 richiede ulteriori misure di prevenzione, quali l’immediata
installazione del plexiglass su tutte le postazioni di lavoro, garantendo maggior tranquillità a colleghi e clienti.
Sarebbe assurdo non estendere alle Filiali Isp le misure di tutela
della salute ottenute in Ubi e finora adottate.
– Le Filiali accorpanti, a fronte dei nuovi ingressi di personale, dovranno disporre degli spazi necessari al rispetto della normativa Covid.
L’Azienda si è impegnata a porre le questioni da noi rappresentate alle funzioni competenti e a
dare una risposta nei prossimi giorni.
La trattativa dovrà essere accompagnata da un adeguato livello di informativa rispetto a quanto avviene sul territorio per effetto dell’integrazione di Strutture Centrali e della razionalizzazione di sportelli. Sono necessarie informazioni sulle ricadute, in particolare rispetto alla mobilità territoriale e professionale.
Sempre nell’intervento iniziale le OO.SS. hanno rappresentato l’esigenza di affrontare con priorità i temi di contrattazione aziendale collegati all’armonizzazione di trattamenti tra i colleghi UBI e Intesa Sanpaolo, lasciando a tempi immediatamente successivi al 12 aprile il confronto sugli ulteriori capitoli del Contratto di Secondo Livello.
Nella giornata odierna sono stati inoltre rappresentati i seguenti temi:
– Ruoli Professionali: assegnazione dei colleghi Ubi alle figure professionali previste dal Modello di Servizio adottato nel Gruppo Intesa Sanpaolo
– Mobilità: un raffronto dettagliato tra le due normative con tabelle comparative ed esempi
Come OO.SS. faremo le necessarie valutazioni e approfondimenti, ferma restando la necessità
di salvaguardare le storie professionali dei colleghi UBI nel raccordo tra diversi modelli di
servizio e l’esigenza di contenere il più possibile il ricorso alla mobilità territoriale.
Milano, 3 marzo 2021