Incorporazione UBI in ISP: Primi segnali positivi

Incorporazione UBI in ISP: Primi segnali positivi

Durante l’incontro del 25 marzo sono arrivate le prime aperture aziendali (tutte da tradurre in concreto) necessarie per giungere ad un Accordo di qualità, in linea con l’importanza dell’operazione di acquisizione di UBI da parte di ISP. Riepiloghiamo il punto della situazione.

PROROGA DELLA TRATTATIVA AL 12 APRILE

La procedura sindacale di incorporazione è stata prorogata sino al 12 aprile, cioè ben oltre i 50 giorni di tempo previsti dalla normativa e dal CCNL.
Questo va incontro ad una nostra precisa istanza necessaria per gestire al meglio una trattativa complessa fatta di analisi di tutti gli istituti regolati dalla normativa di secondo livello (Contratto integrativo).

OLTRE L’ARTICOLO 2112 CODICE CIVILE

È stata scongiurata l’attivazione dell’articolo 2112 Codice civile che prevede l’applicazione secca delle normative presenti nella società acquirente. Questo avrebbe significato la perdita di tutto un bagaglio sindacale consolidato di previsioni economiche/normative, patrimonio di tutti i colleghi del Gruppo UBI.

Proprio come per la procedura di cessione dei colleghi UBI e ISP a BPER, fatta a dicembre, le parti per fare un buon accordo non possono che superare nei fatti tale previsione di legge.

Ciò comporta che sino a nuova regolamentazione si continua a percepire quanto già previsto.

TRATTATIVA IN 3 TEMPI

Proprio per valorizzare al meglio le esperienze sindacali presenti in UBI e ISP e per dare risposte concrete dal 12 aprile in poi ai circa 80.000 colleghi, si è deciso di suddividere il percorso in tre fasi, ognuna delle quali caratterizzata da specifici argomenti.

Fase 1 (entro il 12 aprile), verranno definiti: mantenimento delle previsioni economiche (assegni consolidati, ad personam, ecc…), regole del Part time, Inquadramenti e Automatismi, Contributo disabili, Permessi retribuiti, regole e indennità di Mobilità, Orari e Conciliazione vita/lavoro, Condizioni bancarie (conti correnti e finanziamenti), Premio Aziendale 2021;

Fase 2 (entro fine maggio): definizione di un nuovo Accordo sulle Pressioni Commerciali che ponga un freno ad una situazione che spesso degenera oltre ogni limite. Proprio per questo motivo il nuovo Accordo non potrà che essere “esigibile e concreto”: alle belle parole ormai non crede più nessuno.
Su questo tema è sempre bene ricordare le dichiarazioni del Segretario Generale della FABI Lando Maria SILEONI di come l’argomento debba trovare una seria regolamentazione nei vari gruppi.

Fase 3 (entro fine anno), definizione di: Borse di studio, Buono pasto per i Part time, Contributo monoreddito, Coperture assicurative, Previdenza complementare e Assistenza sanitaria, ecc…

Nelle prossime due settimane lavoreremo quindi per tradurre tutto quanto sopra esposto in un Accordo completo e articolato.

FORMAZIONE E ADDESTRATORI PER LA MIGRAZIONE

Da subito chiederemo all’azienda di chiarire e migliorare il “piano di supporto al conversion weekend” indispensabile per il buon esito dell’integrazione, oltre a sapere tutte le informazioni riguardanti i colleghi, UBI e ISP, impegnati in questa difficile fase di migrazione informatica e organizzativa (modalità, orari, straordinari, indennità, trattamenti di missione, ecc..).

 

Li, 28 marzo 2021

FABI GRUPPO UBI

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